Una delle sfide che molte aziende in crescita si trovano ad affrontare è quella di riuscire a organizzare i propri team in espansione senza rinunciare all'agilità tipica della fase di start-up. E Ali Abdaal, medico britannico convertitosi in imprenditore e podcaster, non è affatto estraneo al dilemma. Con il suo team londinese, ha iniziato a lavorare in uno spazio di co-working per poi passare a un ufficio attrezzato; una tappa fondamentale del piano di crescita della sua azienda, che alla fine ha portato il team a trasferirsi in una sede indipendente. Durante la permanenza nell'ufficio attrezzato di Clerkenwell, il team si è accorto che le dotazioni standard dello spazio non erano adatte alle esigenze specifiche dell'azienda e non permettevano un adattamento alla crescita dell'attività.
"La nostra azienda ha un assetto molto fluido. Al termine della pandemia, ci siamo trasformati in un team ibrido, e questo ci ha portato a optare per uno spazio tutto nostro, per cui era importante trovare degli arredi in grado di soddisfare le nostre esigenze specifiche come azienda di produzione video, sia ora che in futuro", spiega Angus Parker, Operations Manager di Ali Abdaal. "Siamo fondamentalmente un'azienda creativa e visto che nell'ultimo anno il numero dei nostri dipendenti è passato da 4 a 13, abbiamo bisogno di mobili che vadano bene per tutti".
Nonostante il passaggio dallo spazio di co-working all'ufficio attrezzato, il team si è ben presto reso conto di non avere ancora a disposizione un ambiente di lavoro adatto alle rispettive operazioni: "Abbiamo capito subito che le scrivanie fornite dall'edificio non rispondevano alle nostre esigenze e non offrivano la flessibilità e la praticità di cui avevamo bisogno per creare più riprese diverse all'interno dello spazio", racconta Angus. "Anche lavorare e registrare video contemporaneamente era difficile, perché l'arredamento esistente non era stato progettato per garantire una tale flessibilità. Dovevamo creare uno spazio fluido in grado di risolvere questo problema".
Ali e Angus hanno collaborato con gli esperti di Herman Miller per selezionare i mobili più adatti a soddisfare le esigenze del team, valutando anche il loro utilizzo futuro. Ali spiega: "Le riprese sono la nostra attività più importante e lo scopo principale dei nostri spazi. I nostri videografi dovevano essere in grado di spostare scrivanie e mobili in modo facile e veloce per creare più angolazioni diverse per i video e diversi design dello studio sia per i video che per i podcast. Per questo motivo avevamo esigenze specifiche, ad esempio la possibilità di sollevare tutto su rotelle. Ma volevamo anche mobili che durassero e si spostassero con noi".
Lo spazio è stato allestito utilizzando due diversi tipi di scrivanie OE1. Per prima cosa, sono state installate due scrivanie fisse su cui Ali e Angus potessero concentrarsi e lavorare senza distrazioni, a cui sono state abbinate una seduta Embody per Angus e una seduta Mirra 2 per Ali. Per l'area riservata al team sono state invece utilizzate scrivanie OE1 su ruote e sedute Cosm. È un ambiente perfetto, perché consente ai membri del team di sedersi e lavorare, ma all'occorrenza può essere facilmente riconfigurato. Infine, per lo studio video di Ali è stata predisposta una scrivania Ratio regolabile in altezza su ruote.
Il nuovo arredamento ha riscosso un grande successo nel team di Ali, consentendo di soddisfare le diverse esigenze dello spazio. Gordon Greenhorn, videografo freelance dell'équipe, ritiene che le cose siano diventate più semplici. "Posso svolgere il mio lavoro al massimo livello", dichiara Gordon. "Le nuove scrivanie mi hanno permesso di creare lo spazio che ho sempre desiderato. Anche la semplice aggiunta delle ruote ha fatto un'enorme differenza".
Per il collega Tommy Mallen, l'aggiunta delle sedute ergonomiche Cosm condivise dal team è stata un ulteriore vantaggio. "Sono straordinariamente confortevoli e possono essere facilmente modificate per adattarsi a qualsiasi membro del team che abbia il piacere di sedercisi". Tommy aggiunge: "Adesso possiamo interagire con il nostro spazio in studio in modo molto più flessibile e creativo. Possiamo spostare gli oggetti in base alle nostre esigenze e l'ufficio risponde a tutte le nostre necessità di produzione".
Secondo Ali, la collaborazione con Herman Miller ha permesso di ottenere uno spazio adatto alla sua attività. "Ho sempre avuto un'affinità con Herman Miller e i suoi prodotti. Il mio ufficio a casa è arredato con i loro prodotti, quindi mi è sembrato logico fare lo stesso per lo spazio del team. E questa soluzione risponde perfettamente ai due requisiti principali di collaborazione e flessibilità, mentre l'assetto precedente non permetteva di ottenere entrambe le cose. Se da un lato ci consentiva di collaborare, dall'altro non era in grado di garantire la flessibilità necessaria per poter effettuare diverse riprese, e per noi era importante che l'arredamento soddisfacesse entrambi i requisiti". E aggiunge: "Ma la cosa ancora più bella è che questi mobili ci accompagneranno nella prossima fase della nostra attività".