La meticolosa creazione dei prototipi ha consentito a Setu di diventare quello che è oggi.
La classica storia del design di una seduta da lavoro è questa: partire da un'idea e concretizzarla in base al mondo che ci circonda.
Ma nel progettare Setu, il berlinese Studio 7.5 ha stravolto il copione, lasciando che fosse il mondo attorno a noi a modellare la sedia. Si tratta di ispirazione attraverso la pura osservazione. In collaborazione con Studio 7.5, abbiamo combinato la nostra esperienza nel settore del design con l'eccellenza dei nostri processi, senza mai smettere di studiare, imparare, fare domande e imparare ancora.
Setu è stata accuratamente modellata e rimodellata affinché ogni dettaglio trovasse la giusta collocazione per offrire il comfort e la funzionalità desiderati. I designer creano tutti i prototipi internamente e stimano di averne realizzati più di 35 completamente funzionanti prima di condividere anche solo il concetto con Herman Miller.
"Dal computer non si ottiene alcun feedback", afferma Roland Zwick, che dirige il 7.5 insieme ai suoi fondatori, la sorella Carola Zwick e Burkhard Schmitz.
Con Setu, il 7.5 voleva che ogni particella fosse davvero importante. "L'aspetto ambientale è intrinseco e fa parte del nostro lavoro progettare unicamente prodotti che non consumino troppa energia e troppo materiale", dichiara Carola. "Abbiamo davvero fatto del nostro meglio per ridurre Setu al minimo assoluto."
L'ispirazione tratta dall'esperienza di Studio 7.5 nel progettare i modelli Cosm e Zeph ha spinto lo studio di design a rivisitare Setu, applicando il colore a tinta unita della linea Cosm per aggiungere un elemento più scultoreo alle forme già bellissime di Setu. Per la creazione della tavolozza di colori per Zeph, lo studio ha trovato tonalità più calde, introducendo il color cacao per la nuova sospensione di Setu.
Mentre Studio 7.5 continua ad evolversi, lo stesso avviene per il modo in cui lavoriamo e occorre una mentalità diversa per favorire il cambiamento. Ecco perché abbiamo creato Setu, una piccola sedia di grande impatto che dimostra davvero che a volte meno è meglio.