1 settembre 2021
Herman Miller incrementa l’uso della plastica destinata a finire negli oceani con la seduta Aeron
La linea di sedute Aeron, inclusa la nuova colorazione Onyx Ultra Matte, e altri prodotti e soluzioni di imballaggio incorporeranno rifiuti in plastica mal gestiti raccolti in prossimità dei corsi d'acqua, in linea con l'impegno dell'azienda di utilizzare il 50% di contenuto riciclato in tutti i materiali entro il 2030.
In data odierna, Herman Miller (NASDAQ;MLHR) ha annunciato che l’intera linea di sedute Aeron incorporerà plastica destinata a finire negli oceani, incluso il nuovo colore Onyx Ultra Matte, che contiene fino a 1,13 kg di rifiuti plastici mal gestiti, raccolti in prossimità dei corsi d'acqua. Questi cambiamenti sostanziali, soprattutto nella famiglia Aeron, mirano a proteggere l'oceano da oltre 150 tonnellate di plastica ogni anno, pari a circa 15 milioni di bottiglie d'acqua di plastica monouso1.
Le innovazioni riflettono l'adesione di Herman Miller a NextWave Plastics, il costante impegno dell'azienda per la sostenibilità e l'obiettivo a lungo termine di incrementare il contenuto riciclato fino ad almeno il 50%, incluso l'uso di plastica destinata a finire negli oceani in tutti i materiali impiegati dall'azienda entro il 2030.
Aeron è stata recentemente aggiunta all'ampia gamma di prodotti che Herman Miller ha rivisitato utilizzando plastica destinata a finire negli oceani. L’impegno ecologico dell'azienda è stato esteso anche ai componenti della Collezione area di lavoro OE1, lanciata di recente, alla seduta Sayl in Europa, ai vassoi portaoggetti delle unità cassettiera e alla recente collezione tessile Revenio, realizzata al 100% in materiali riciclati e poliestere biodegradabile. Inoltre, l'azienda sta riducendo il proprio impatto ambientale incorporando la plastica destinata a finire negli oceani nei contenitori di spedizione, utilizzati per il trasporto dei componenti delle sedute da e verso le sedi dei fornitori, e nei sacchetti in plastica utilizzati per proteggere i prodotti durante il trasporto.
"Si stima che 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano nell'oceano ogni anno. È come se si scaricasse nell'oceano un camion della spazzatura pieno di plastica ogni minuto", ha dichiarato Gabe Wing, Direttore della sostenibilità di Herman Miller. "Abbiamo aderito a NextWave per assumere un ruolo attivo nella gestione del problema della plastica negli oceani e abbiamo creato un'ampia rete di opportunità per incorporare la plastica destinata a finire negli oceani in tutte le nostre operazioni globali. Siamo orgogliosi dei progressi che abbiamo già compiuto con gli imballaggi e i tessuti e desideriamo continuare a fare la nostra parte per evitare che la plastica raggiunga e danneggi i nostri oceani, integrandola nell’iconica seduta Aeron".
Incorporando la plastica destinata a finire negli oceani in tutti questi prodotti e soluzioni di imballaggio, Herman Miller ritiene di poter deviare ogni anno fino a 234 tonnellate di plastica dall'oceano, ovvero l'equivalente di quasi 400.000 contenitori di latte o fino a 23 milioni di bottiglie di plastica ogni anno1.
La plastica destinata a finire negli oceani è materiale plastico che non è ancora finito in mare ed è classificata come "rifiuto mal gestito". In particolare, si tratta di plastica che non è stata raccolta, che probabilmente non verrà raccolta e che si ritrova entro un raggio di 50 chilometri dalla costa. Esempi comuni di plastica destinata a finire negli oceani sono le bottiglie di plastica, i contenitori, i tappi e gli attrezzi da pesca.
Quando i rifiuti in plastica si accumulano nelle città costiere, i fornitori collaborano con i raccoglitori locali per recuperare la plastica. Una volta raccolto, il materiale viene macinato, lavato e pellettizzato e successivamente viene venduto ai produttori che testano e rielaborano la plastica per incorporarla nei prodotti.
"Se non modifichiamo il nostro modo di agire, rischiamo di triplicare la quantità di nuova plastica destinata a finire negli oceani ogni anno. Una strategia fondamentale per interrompere questo circolo vizioso è dimostrare il valore intrinseco della plastica destinata a finire negli oceani. Con il lancio della seduta Aeron, realizzata con plastica destinata agli oceani, Herman Miller non sta dimostrando soltanto il valore commerciale del materiale, ma anche il potere dell'azione collettiva nello sviluppo delle catene di approvvigionamento per il recupero della plastica destinata a finire negli oceani", ha dichiarato Dune Ives, CEO di Lonely Whale. "Herman Miller e tutti i membri del consorzio NextWave Plastics stanno agendo come necessario nel presente per avere un impatto positivo per l'oceano e per tutti noi in futuro".
La plastica incorporata in Aeron proviene attualmente dall'India e dall'Indonesia, che sono due delle molteplici località in cui Herman Miller e altre aziende associate a NextWave stanno favorendo un aumento della domanda e stabilendo una catena di approvvigionamento per questo materiale. Acquistando la plastica destinata a finire negli oceani da queste aree, le aziende stanno avendo un impatto sia economico che sociale, sostenendo le comunità locali e offrendo lavoro a persone che si guadagnano da vivere raccogliendo i rifiuti mal gestiti nei pressi della costa.
"Non stiamo soltanto riducendo il nostro impatto ambientale", ha dichiarato Bob Teasley, Direttore della Gestione delle forniture di Herman Miller. "Lavorando con le comunità costiere di tutto il mondo per la raccolta della plastica destinata a finire negli oceani, stiamo favorendo un aumento della domanda, creando posti di lavoro e potenziando le economie".
Fare il meglio, il meglio per la Terra
Abbiamo migliorato la seduta Aeron, incorporando la plastica destinata a finire negli oceani nella scocca della sedia, senza compromettere le caratteristiche che la rendono la migliore seduta da lavoro al mondo.
La tradizione di sostenibilità e innovazione di Aeron continua a evolversi sin dal suo lancio, avvenuto quasi 30 anni fa. Progettata da Bill Stumpf e Don Chadwick nel 1994 e rivisitata nel 2016, la seduta ha dimostrato di essere all'avanguardia sia nell'ergonomia sia nell'innovazione dei materiali, in quanto non incorpora schiuma, tessuto o pelle, che erano comunemente presenti nella maggior parte delle sedute da lavoro dell'epoca.
La seduta Aeron è il prodotto più venduto di Herman Miller all'interno della sua linea di sedie e ha ricevuto una serie di premi e riconoscimenti, tra cui il Good Design Award (GDA) dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design, il premio FIRA (Furniture Industry Research Association) e il premio IDSA Designs of the Decade, e attualmente fa parte della collezione permanente del MoMA. È stato anche il primo prodotto dell'azienda a ricevere la certificazione leader di settore Cradle to Cradle V3, livello Silver, in base a una valutazione della performance ambientale e sociale.
A seconda della configurazione, la plastica destinata a finire negli oceani di Aeron si ritrova nella copertura del telaio e del tilt e contiene da 226,8 g a 1,13 kg di materiale per sedia, ovvero l'equivalente di circa 23-114 bottiglie d'acqua di plastica. La nuova colorazione Onyx Ultra Matte contiene la più elevata quantità di plastica destinata a finire negli oceani, con quasi 1,13 kg per sedia. Tutte le sedie della linea Aeron sono riciclabili fino al 90%3 e sono costituite per più del 50% da materiale riciclato2.
Aeron è disponibile in una serie di quattro espressioni materiche incentrate su elementi ispirati alla Terra. Onyx è una suggestiva tonalità ultra-nera che conferisce alla seduta Aeron un'estetica più moderna. Graphite è un peculiare grigio scuro, con una finitura testurizzata in stile classico. Carbon offre una neutralità equilibrata che si adatta altrettanto bene sia agli ambienti freddi sia a quelli caldi. Mineral è la tonalità più leggera e illumina i dettagli più sottili di Aeron, ideale per grandi ambienti e spazi aperti. Ogni componente della sedia è stato progettato con attenzione, creando una gamma cromatica fondamentalmente armoniosa.
La nuova colorazione Onyx Ultra Matte di Aeron sarà disponibile su ordinazione a partire da settembre 2021, nel Nord America. Tutti i colori e le configurazioni Aeron saranno rivisitati per incorporare la plastica destinata a finire negli oceani e saranno presto disponibili per l'ordinazione. Altri prodotti che utilizzano la plastica destinata a finire negli oceani, tra cui OE1, le soluzioni di imballaggio e la collezione tessile Revenio, sono già in produzione.
Informazioni su Herman Miller
Herman Miller è un’azienda leader mondiale nel settore del design. Fin dall’esordio nel 1905, i suoi modelli e arredi innovativi sono stati fonte di grande ispirazione per le persone negli ambiti più diversi, da quello domestico a quello lavorativo, educativo, sanitario e del gaming. Nel 2018, Herman Miller ha creato Herman Miller Group, una famiglia di marchi appositamente selezionati e complementari che comprende Colebrook Bosson Saunders, DWR, Geiger, HAY, Maars Living Walls, Maharam, naughtone e Nemschoff. Guidato da uno scopo condiviso, ovvero il design per il bene dell'umanità, Herman Miller Group dà forma agli ambienti più importanti per i suoi clienti, contribuendo al tempo stesso a un futuro più equo e sostenibile per tutti. Per maggiori informazioni visitare www.hermanmiller.com/about-us.
NextWave Plastics
NextWave Plastics è una collaborazione open-source, a livello industriale, tra le principali aziende tecnologiche e i marchi consumer, che punta a sviluppare la prima rete globale di catene di approvvigionamento per il recupero della plastica destinata a finire negli oceani. Creato da Lonely Whale, il consorzio punta a mantenere l’utilizzo della plastica nella nostra economia sottraendola al mare, e si è impegnato a impedire che 25.000 tonnellate di rifiuti di plastica finiscano negli oceani entro il 2025 nei Paesi più colpiti dall'inquinamento legato alla plastica. Tra i membri: Dell Technologies, Bureo, CPI Card Group, Herman Miller, HP Inc, Humanscale, IKEA, Interface, Solgaard e Trek Bicycle. Nel 2021, NextWave ha ricevuto il massimo riconoscimento in occasione dell'evento United Nations SDG Action Awards, che premia le organizzazioni di tutto il mondo che stanno mobilitando, ispirando e collegando le persone per realizzare un cambiamento positivo per l'umanità e il Pianeta. Per maggiori informazioni è possibile visitare www.nextwaveplastics.org, seguire l'hashtag @NxtWavePlastics su Twitter o connettersi tramite LinkedIn.
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